AI GIOVANI GIAPPONESI LA GNOCCA NON PIACE

– E’ questa la conclusione a cui sono giunto domenica al mare insieme a un giapponese e a un italiano (mentre col secondo si andava a intessere rapporti sociali, il primo stava per i cazzi suoi a fare non so cosa)

– E’ questa la conclusione a cui sono giunto durante il viaggio aziendale in Corea, quando io volevo andare in giro per disco club e affini e i miei colleghi (la maggioranza tra i 25 e i 30 anni) preferivano giocare al casino o bere.

– E’ questa la conclusione a cui giungo ogni giorno quando a tenere banco nelle pause dal lavoro sono le discussioni sulle squadre di Winning Eleven, mentre la patata è confinata nella rubrica “curiosità del mondo” (sicuramente alcuni qui hanno visto più diavoli della Tasmania che fica in vita loro).

Adesso, noi italiani forse siamo esagerati. Ma povere giapponesi.

4 risposte a “AI GIOVANI GIAPPONESI LA GNOCCA NON PIACE”

  1. Alla stessa conclusione sono giunti anche autorevoli studiosi: da ricerche socio-statistiche risulta che i maschi giapponesi sono (al mondo) quelli con la % maggiore di disinteresse per la patata, così almeno mi ha riferito il portatore sano di libido (doppio urrà) con cui sto.

  2. Propongo una task force composta da me, Albino e Akanishi che esamini le conseguenze del fenomeno sulla popolazione nipponica femminile.

    E’ ora di finirla con questa mattanza!

  3. Hanno paura. Da giovani stanno tra maschi e sviluppano un concetto ideale-servile delle tipe. Mettici l’incomunicabilità che regna sovrana, le regole del bushido, la paura dei giappi per l’ignoto e un po’ di sano imbarazzo/timidezza, e per loro la donna è un mistero da cui tenersi alla larga. Nel caso, non stupisce che per loro sia meglio pagare e sapere cosa aspettarsi.

    Questo negli uomini. Le donne poi sono bacate a loro volta.

    Io cmq, dopo aver mancato il target con una discreta serie di giappine, sono diventato un maschio giapponese a tutti gli effetti, per cui mi chiamo fuori dalla task force (anche per questioni logistiche)