L’esborso

Mi era parso troppo bello quando esattamente un mese fa avevo fatto il pieno di cioccolata per S. Valentino dalle colleghe, garantendomi così per circa una settimana colazioni a base di dolcetti.

Mi era parso troppo bello fino a quando ieri quasi tutti i miei colleghi hanno ricambiato per il white day (che sarebbe oggi, ma tra maratone e altro in azienda non andava nessuno) facendomi venire il dubbio che sì dopo tutto anche agli uomini tocca regalare il giri-chocoreeto, vale a dire il cioccolato che si dona non per amore, ma per “amicizia” (in realtà giri significa “dovere”, ma preferisco vederlo come un gesto comunque di affetto).

Tra l’altro in questi ultime settimane non ho tempo nemmeno per andare a ca*are quindi figurarsi… Così oggi mi è toccato rivolgermi al conbini e sborsare una discreta somma, cedendo a questo maledetto ricatto sociale.
Consegnerò il tutto lunedì immagino, scusandomi per il ritardo.

Per il resto niente, tanto lavoro e rinnovata stima per l’Universo e per chi l’ha programmato, visto che dal canto mio non riesco nemmeno a mettere in piedi un fottuto software di gestione clienti. Che linguaggio avrà usato, il Visual God 6? Ma i controlli dinamici li crea bene il Visual God 6?

Mah… da quando torno a casa felice perché durante la giornata sono riuscito finalmente a fare un decoroso bind delle textbox sul form al database ho cominciato a pensare che forse una donna è l’unica cosa che potrebbe salvarmi. O distruggermi.

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